AGRICOLTURA
Il
comparto agricolo è per l’Umbria in generale - e per il nostro territorio in
particolare - una risorsa strategica, sia in termini di offerta produttiva, sia
di paesaggio, sia per il compito di tutela del territorio e della salute
pubblica.
Per
questo è necessario supportare e indirizzare gli operatori, con una politica di
territorio che porti a implementare l’offerta di Assisi, con il consumo in loco
di alimenti a km 0 sani e buoni per chi li mangia, per l’ambiente in cui sono prodotti
e per la salute di chi li coltiva.
Affermazione
che potrebbe sembrare solo uno slogan, ma che è invece la risposta operativa a
quanto scritto nella tanto semplice e illuminante quanto rivoluzionaria
enciclica di Papa Francesco “Laudato si”, che il territorio assisano, più di
altri, è chiamato a mettere in pratica. Il divieto di uso di pesticidi diventa
quindi una priorità a tutela della salute pubblica e del territorio.
Obiettivi
raggiungibili con l’agricoltura biologica, unico settore in espansione
dell’agroalimentare, che trova nel PSR (Programma di sviluppo rurale) risorse e
strumenti di accompagnamento alla conversione finora poco utilizzate, per qualificare
e promuovere non più solo aziende lungimiranti ma l’intero territorio.
La nostra
lista prevede dunque:
- valorizzazione dell’offerta ricettiva con filiere di prodotti
del territorio nella ristorazione collettiva;
- sostegno ai produttori locali con acquisti verdi da parte
del Comune;
- inserimento sistematico di prodotti biologici nelle mense
scolastiche, con priorità alla produzione locale;
- divieto di uso di prodotti potenziali cancerogeni, quali
il glifosato, nei campi e per il diserbo di strade e aree pubbliche;
- utilizzo mirato delle risorse messe a disposizione per
i Comuni dal PSR, tipo azioni d’area, promozione del territorio, progetti di filiera,
bandi GAL (Gruppi di azione locale), per raggiungere gli obiettivi.


